Semo na tore na bora col nace
Ohhhhh...... Tira!!!
E' il suono del corno segna il momento in cui tutti i sessanta uomini della cordata, con suprema coordinazione, devono tirare con tutta la loro forza la Bóra.
Il maestoso tronco di castagno, che negli anni ha donato il suo frutto per sfamare le famiglie e per far divertire i bambini, ora si posa con tutta la sua imponenza sul Nace, una robusta slitta, costruita solo per questo gigante, che permetterà di trasportarlo fuori dal bosco. Il rumore delle menàre e il frastuono dei segoni ormai sono solo un ricordo e tutti i suoi rami a terra saranno tagliati e raccolti da sapienti mani per far fasìne.
La Bóra sul Nace esce così dal bosco portandosi con sé lo sforzo, la gioia di aver abbattuto il grande albero, la paura che nessuno si faccia male e alla fine la felicità e la festa.
Ebbene sì, alla fine la festa, perché tutti assieme siamo riusciti a far qualcosa di grande, qualcosa che sembrava impossibile e invece la Bóra ora giace a terra pronta per essere utilizzata come legno da ardere o come materiale da lavoro.
Dalle sue radici sta nascendo un’altra vita, una nuova pianta darà di nuovo cibo, lavoro, fatica e ancora festa!
Quello che vogliamo trasmettervi con Semo 'na tore la bóra col nace è l'insegnamento dei nostri padri cimbri che nei secoli ci hanno tramandato il rispetto della natura e dei suoi cicli, lo spirito di unione che fa la forza e proprio oggi ci vede tutti assieme a chiamare a gran voce la Primavera!
Ohhhhh...Tira!!! e che Primavera sia...