El Corteo dei Spusi
Nella cultura Recoarese le Nozze preferibilmente si svolgevano in primavera o autunno, era un girono di festa dove venivano invitati parenti e amici stretti delle sposa e dello sposo, senza eccedere nelle spese e nel numero di invitati in quando non cerano mai molti soldi a disposizione.
Non sempre la sposa si poteva permette un vestito nuovo per il giorno della nozze, ma generalmente lo si faceva fare.
Era un vestito semplice, normale di colore scuro (blu,verdone,marrone) che poi veniva portato come vestito da festa anche successivamente al matrimonio. Spesso veniva arricchito con un foulard di seta al collo e spille.
Il giorno delle nozze si dava un rinfresco a casa della sposa, dove veniva servita cioccolata e biscotti o in alternativa pane e salame o pane e cotechino .
Gli invitati si recavano a casa della sposa a piedi, molto spesso anche da contrade molto lontane.
Dopo il rinfresco, tutti gli invitati si recavano presso la chiesa principale del Paese a piedi per la celebrazione delle nozze.
Al termine della cerimonia sempre a piedi, il corteo con sposi, inviatati e compari d’anelo si spostavano a casa dello sposo.
Qui veniva fatto un altro rinfresco o pranzo. Solo chi aveva le possibilità economiche faceva un regalo agli sposi.
Presso la chiesa dei Giorgetti non venivano celebrati matrimoni, ma da li passavano spesso i cortei che scendevano dalle contrate più a monte per andare a sposarsi in paese.
I bambini della contrada aspettavano questi cortei con eccitazione, perché ricevevano confetti durante il loro passaggio.
I cortei passavano al grido "Viva i Spusi!”.
Solo la famiglie più ricche e facoltose si permettevano dei brevi viaggi di Nozze, che molto spesso duravano solamente una giornata o qualche giorno.
Gli sposi si recavano nei paesi limitrofi a Recoaro Terme come per esempio Castelgomberto, Castelvecchio… per festeggiare le Nozze.